Ci sono date “da evitare” per il matrimonio?

Alla prima domanda, “vuoi sposarmi?”, è arrivato un si.

Adesso si tratta di stabilire quando sposarsi. E se la scelta del periodo è relativamente facile (alcune coppie preferiranno le temperature e le belle giornate di fine primavera, altre invece sceglieranno atmosfere suggestive date dal freddo e dall’inverno…), ci sono alcune considerazioni che andrebbero fatte riguardo al giorno scelto per il matrimonio.

Perché ci sono alcune giornate che sarebbe meglio…evitare.

Se il vostro sarà un matrimonio religioso, non preoccupatevi dell’antico uso di evitare festeggiamenti nel periodo di Quaresima (periodo in cui veniva chiesta austerità ai fedeli, e che quindi sarebbe stato in contrasto con il clima di festa legato alle nozze): le uniche date in cui la Chiesa invita a evitare le nozze sono il Venerdì e il Sabato Santo. Resta implicito che una coppia di fedeli devoti sia portata a non eccedere nei festeggiamenti di un matrimonio celebrato nel periodo prenatalizio e prepasquale, motivo per cui se siete cattolici probabilmente questi non sono i periodi più adatti.

Quando tutti sono in festa

Allo stesso tempo le giornate di festa – sia religiose come il Natale, la Pasqua o il 15 di agosto, che laiche come il 25 aprile, il 1 maggio o il 2 giugno – possono non essere particolarmente indicate per celebrare un matrimonio civile perché gli ospiti rischiano di essere in vacanza!

In bassa stagione 

Ribaltiamo completamente la prospettiva e guardiamola da un punto di vista economico. Scegliere le date in cui nessuno si sposa vi permetterà di incontrare prezzi vantaggiosi su più fronti, in quanto la domanda diminuisce e quindi l’offerta è più economica. Certo, l’unico inconveniente sarà rappresentato dal fatto che molti fornitori saranno in ferie, ma se li ricercate e avvisate per tempo potrete sviare facilmente il problema.

Quando ricorrono eventi importanti per qualcuno…

Ci sono giornate che, se per voi possono sembrare uguali alle altre, per alcune persone sono molto più importanti. Si pensi al giorno del compleanno, all’anniversario di matrimonio o di un evento triste. In queste occasioni, talvolta la persona coinvolta vorrebbe organizzare una festa, altre desidererebbe solo trascorrere la giornata in sobrietà e raccoglimento. Naturalmente, non potete considerare le giornate sì e le giornate no di tutti gli invitati, semplicemente tenere in conto delle particolarità che riguardano i vostri più cari amici e familiari rappresenterebbe un bellissimo gesto da parte vostra.

Quando… è meglio non sfidare la sorte!

Infine, veniamo alle consuetudini e alle leggende popolari, di cui la nostra cultura è pregna, a partire dall’idea che sposarsi di venerdì 13 o 17 non sia di buon auspicio. Questo vale se siete superstiziosi, altrimenti per voi sarà un giorno come un altro (anche se, statene certi, qualche invitato farà le corna sotto il tavolo).

Negli ultimi anni, una data che si tende a evitare, è quella dell’11 settembre, perché indissolubilmente legata agli attentati aerei negli Stati Uniti.

Oltre a queste note “date sfortunate”, a cui spesso si dà adito più per gioco che per reale convinzione, esistono credenze popolari che passano in rassegna l’intera settimana o addirittura tutto l’anno. Qualche esempio? “Il giovedì reca alla sposa dispiaceri” e il venerdì, secondo la dottrina ebraica della cabala, è il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni. Inutile dire che tutto dipende dalla credenza a cui si fa riferimento, basti pensare che alcune culture vedono lo stesso giorno come “il romantico per eccellenza”, con riferimento alla dea dell’amore Venere. Come avrete intuito, è tutta una questione di prospettive… ma tanto voi non siete persone superstiziose, vero?

Quando il giorno dopo si lavora!

In generale, potrebbe essere complesso organizzare un matrimonio di domenica, soprattutto se serale e non in piena estate, perché con ogni probabilità buona parte degli invitati il giorno dopo dovrà lavorare, e quindi rischia di non potersi trattenere fino alla fine.

Il giorno ideale per celebrare il matrimonio rimane il sabato, giornata in cui la maggior parte dei lavoratori è a casa e che concede la domenica per riposarsi dopo la festa. Se proprio non riuscirete a pianificare la cerimonia di sabato, non temete: potrete sempre ricadere sul venerdì, avvisando i vostri ospiti per tempo tramite così che possano organizzarsi e prendere mezza giornata di permesso al lavoro.

Adesso avete un quadro più definito, ma la scelta finale spetta solo a voi!